Questo viaggio mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco sotto diversi punti di vista, anche per quanto riguarda la fotografia ed i tipi di immagini che sono abituata a scattare.
Essendo partita per il Canada con buona parte della mia attrezzatura (macchine fotografiche, ottiche, portatile etc) per poter fare il matrimonio di Valérie e Ray, ho pensato di mettermi a disposizione per realizzare qualsiasi tipo di fotografia Mahendra e Naomi potessero aver bisogno per la loro attività e per il lodge.
L’occasione non è mancata ed è stata per me estremamente interessante e devo dire anche divertente.
C’era la necessità di realizzare alcuni immagini da aggiungere al sito (harmonioustradition.ca ) dei prodotti, tutti rigorosamente fatti a mano, con materiali naturali e di altissima qualità (spesso anche riciclati perché la parola d’ordine è: tutto può essere riutilizzato e trovare nuova vita in qualcosa di straordinario e di utile) fatti in India, in maniera etica e sostenibile ed importati in Canada per la vendita.
Mahendra mi ha mostrato buona parte dei prodotti già presenti, a cui se ne aggiungeranno presto molti altri: splendidi oggetti per la casa, bicchieri, piatti, bottiglie realizzati interamente in rame, quaderni, rubriche, album, fatti di carta naturale, spessa e di qualità impareggiabile, borse e pupazzi per bambini, cuciti a mano, manufatti meravigliosi, uno diverso dall’altro.
Le foto presenti nel sito erano in realtà già molto belle, ma abbiamo pensato che potesse essere utile aggiungerne alcune in cui si vede l’articolo indossato e in un contesto diciamo più “Canadese”. E’ nata così l’idea di improvvisare uno shooting per valorizzare le bellissime pashmine di seta.
Naomi e Barbara, Andre, Lucas e Spencer hanno indossato le sciarpe ed io, per la prima volta e senza alcuna esperienza in questo campo, mi sono avvicinata ad un tipo di fotografia che onestamente mai avrei pensato di fare. Ci siamo messi in gioco, tutti quanti. Non c’erano veri modelli, make-up artists, veri set fotografici o veri fotografi di moda. C’era però la voglia di fare qualcosa di bello, e di dar vita a quelle splendide sciarpe.
Dopo l’imbarazzo iniziale, diciamo pure collettivo, abbiamo cominciato davvero a divertirci ed anche a ridere durante il servizio. E’ stata una bellissima esperienza, che a me i ha permesso di mettermi alla prova e di sperimentare nuovi generi di fotografia.
Dopo le sciarpe, ho fatto qualche scatto anche ad alcuni giochi per bambini; animali di lana, bellissimi da vedere, morbidi da toccare ed assolutamente sicuri per i bambini.
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