Si può proprio dire che il primo servizio fotografico di questo 2020, che ha visto come protagonisti Lukas e Lisa ed il piccolo Leon è stato accompagnato da una buona stella.
Avevamo programmato il giorno del nostro incontro da mesi, dal momento che i ragazzi vivono in Germania e che sarebbero scesi in Italia, prima del matrimonio, soltanto per alcuni giorni in occasione delle festività Natalizie. Se fossimo stati sfortunati con il tempo, probabilmente non avremmo avuto altre date per poter rimandare il servizio fotografico.
Dopo un novembre ed una buona parte del mese di dicembre all’insegna della pioggia incessante e delle continue allerte meteo (ormai la nostra vita è scandita dai semafori anche per il meteo: gialla, arancione e rossa…) poter godere di una meravigliosa giornata di sole, capace di regalare nelle ore centrali della giornata, temperature miti e piacevoli dal sapore primaverile più che invernali è stato un dono meraviglioso.
Il luogo dove scattare le foto non poteva che essere il mare.
D’altra parte Lisa, pur vivendo da anni in Germania, è pur sempre una Chiavarese. E’ cresciuta al mare e ogni tanto sente il bisogno di tornarci. Per questo abbiamo scelto di andare a Camogli.
Ci siamo dati appuntamento in stazione a Chiavari e siamo partiti in treno per la perla del Golfo Paradiso.
Durante il viaggio abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e di parlare un pò dell’organizzazione del loro matrimonio, più complessa dovendo fare tutto a distanza.
Leon mi fissava curioso. Non era per niente intimidito dalla mia presenza, anzi mi guardava incessantemente sorridendo, con i suoi occhietti vispi e vivaci. Siamo partiti decisamente con il piede giusto. Fare un servizio fotografico dedicato alla coppia quando c’è un bimbo piccolo non è semplicissimo. I genitori hanno pochi momenti da poter dedicare a se stessi. Bisogna sempre avere un occhio attento, rivolto al piccolo soprattutto nei pochi momenti in cui non è in braccio ai genitori.
Leon era riposato e di ottimo umore, ma essendo un bimbo molto vivace aveva voglia di esplorare e curiosare in giro. Quando ci siamo imbattuti in una gigantesca pozzanghera o meglio in un “laghetto” salmastro che si forma sempre in quel punto della passeggiata, vicino alla Chiesa, dopo una mareggiata, Leon non ha resistito e ci si è lanciato dentro.
Invece di reagire con un urlo o un richiamo, Lisa e Lukas l’hanno lasciato giocare per un dentro quei meravigliosi specchi d’acqua pulitissimi. Per fortuna avevano un cambio d’abiti dietro e la giornata non era affatto fredda. Il sorriso e l’incontenibile entusiasmo di Leon ha avuto la meglio.
Potete immaginare la mia euforia ed entusiasmo (non inferiore a quello del piccolo Leon) dal momento che mi veniva offerta la possibilità di poter ritrarre il loro bimbo mentre si divertiva come un matto con l’acqua. Mi sembrava troppo bello per essere vero.
Leon e le pozzanghere hanno dato il via al nostro servizio fotografico e hanno aiutato Lisa e Lukas a superare quei primi 5-10 minuti di imbarazzo che vivono un pò tutti all’inizio di uno shooting. Dopo il cambio d’abiti obbligatorio abbiamo continuato a passeggiare per Camogli, incredibilmente bella e piena di fascino tutto l’anno, ma forse ancor più speciale d’inverno con i suoi cieli tersi ed i tramonti dai colori unici.
E’ stato Leon, al calar del sole, a farci capire che era il momento di smettere e di tornare a casa.
Sono sempre i più piccoli a dettare i ritmi ed i tempi di una sessione fotografica. Se per tutto il tempo trascorso assieme è stato curioso, entusiasta e collaborativo, ad un certo punto, all’improvviso non ne ha voluto più sapere. A quel punto ci siamo diretti verso la stazione, non prima però di aver comprato un bel pezzo di focaccia ligure bella calda, che ha quasi subito fatto tornare il buon umore a Leon.
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